Il 9 maggio abbiamo ospitati nel Dipartimento di Economia e Diritto UNIMC, capofila del progetto, la conferenza finale, insieme a ospiti, relatori ed accademici, con una platea presente fisicamente e online.
Dopo i saluti della direttrice scientifica del progetto e Direttrice del Dipartimento, Elena Cedrola, dell’Assessora del comune di Macerata per la Cultura e l’Università Katiuscia Cassetta e del Rettore John McCourt, i partner del progetto hanno illustrato gli obiettivi ed i risultati del lavoro degli scorsi 30 mesi, attraverso creazione di contenuti, design del percorso formativo, mobilità internazionali e virtuose forme di collaborazione territoriali. Gli ospiti hanno illustrato esempi di eccellenza, sostenibilità e resilienza: Giambattista Tofoni, co-fondatore di Risorgimarche, il festival etico e sostenibile nato a seguito dei terremoti 2016-2017 per portare la musica in paesaggi colpiti da disastro, Emanuele Vietina, direttore di Luccacrea, organizzazione del noto festival Lucca Comics, dedicato a fumetto, animazione e videogiochi, che nella scorsa edizione è stato interessato da alluvione, Rosaria Del Balzo Ruiti, referente della Croce Rossa Italiana, con varie testimonianze di iniziative messe in atto negli ultimi anni da CRI, sempre in prima linea nell’emergenza e nel supporto al territorio. Questi interventi hanno tutti avuto in comune una forte attenzione all’elemento dell’ascolto dell’empatia con i soggetti del territorio, dell’eliminazione delle barriere e delle distanze di fronte alle catastrofi, che rappresentano un elemento di ripartenza che deve incentrarsi sulla comunità e sul fattore umano.
Sono poi seguiti gli interventi sul Dark Tourism con Marina Gigliotti dell’Università di Perugia, Eleonora Cutrini e Mara Cerquetti dell’Università di Macerata per la resilienza delle strutture museali nel post disastro e infine Davide di Marcoberardino dell’Università Politecnica delle Marche per gli impatti del disastro e l’importanza della prevenzione e dell’educazione con il caso dell’alluvione delle Marche del 2022.
Un pomeriggio di spunti, le esperienze e le difficoltà che sono espressione dei territori afflitti da disastro per poter mettere in moto la ricostruzione di tali destinazioni e consentirne non solo la ripresa, ma lo sviluppo in chiave innovativa, etica e sostenibile.